“Oggi il presidente Bardi ci informa a mezzo stampa che è stato siglato l’accordo di compensazione per la concessione Val d’Agri con Eni e Shell. In attesa di capire nel dettaglio i contenuti di tale accordo, non possiamo che dirci rammaricati per il metodo utilizzato dalla Regione anche in questa importante occasione. Da anni sollecitiamo un confronto sul tema del petrolio e delle sue ricadute sociali e ambientali e la risposta è il solito accordo concepito in camera caritatis con le compagnie petrolifere. Questo modus operandi, che impoverisce i luoghi della democrazia e riduce la concertazione a mera presa d’atto notarile di decisioni già assunte, è la misura di una visione poco ambiziosa e assolutamente riduttiva dei processi democratici, certamente inadeguata a sorreggere le grandi sfide che ci attendono nel futuro, a partire proprio dal tema della transizione energetica”. Lo ha detto in tarda mattinata il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo.
Foto: Regione Basilicata