“Apprendiamo con piacere dell’incontro tenuto ieri dal Presidente Pittella con i sindaci della Val d’Agri, in relazione al tema della salute, della difesa dell’ambiente e dei possibili interventi per portare lavoro ed occupazione in tutta la Basilicata, sapendo costruire un rapporto nuovo con Eni, Total e con il Governo nazionale. Del resto quando lavorammo per il Contratto di Settore, dentro Obiettivo Basilicata 2012, fummo proprio noi, come organizzazioni sindacali, a chiedere al Presidente e all’Assessore dell’epoca un maggior coinvolgimento dei comuni e delle provincie nella stesura e poi nella sottoscrizione degli impegni. Ci piacerebbe a questo punto che il “tavolo sulla trasparenza”, venisse allora immediatamente ricomposto con tutti i soggetti in campo, oltre che con l’Eni e magari anche riconvocato, visti i diversi impegni sottoscritti e ancora da attuare (vigili del fuoco, presidio sanitario Ospedale di Villa d’Agri, coinvolgimento maggiore delle imprese locali, ecc.)”. Così dichiarano in una nota congiunta Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, Segretari di Cgil, Cisl e Uil Basilicata.
“Del resto, anche in relazione al decreto beffa dei primi di settembre sul cosiddetto “memorandum”, il tavolo ottenuto dalle parti sociali al Mise per provare a modificare la norma, necessita di un maggior impegno da parte di tutti affinché approdi a risultati concreti e riesca a convincere sia il Mise che il “più ostico” Ministero dell’Economia e Finanze. A quel tavolo come forze sociali siamo impegnati nel chiedere al Governo il superamento del tetto massimo dei 50 milioni per passare ad una percentuale secca (almeno il 30%) sulle maggiori entrate erariali, ricomprendere nella base di calcolo anche i progetti già approvati e non ancora esecutivi (gli oltre 90 mila barili previsti), modificare l’attuale legge sulla carta carburante le cui risorse (il 3% delle royalties), chiediamo tutti insieme al Governo centrale, siano destinate ad interventi contro la povertà e per l’inclusione sociale. Questi i punti sul tavolo del Mise, insieme alla richiesta al Governo di togliere le royalties dal patto di stabilità”.
“Su questo servono risultati concreti in breve tempo, per poter finanziare – insieme alle risorse comunitarie del vecchio e nuovo ciclo – quegli interventi per il lavoro e lo sviluppo che sono le vere emergenze della Basilicata e del Mezzogiorno e su questo la coesione delle forze politiche, sociali ed istituzionali è fondamentale, soprattutto nei rapporti con il Governo Nazionale. Ovviamente senza confondere ruoli e funzioni e ribadendo la centralità del Tavolo di Concertazione con le forze sociali e produttive, come più volte riconosciuto dal Presidente Pittella”.