“In attesa di prendere il volo dall’aeroporto di Pisticci, sarebbe opportuno restare con i piedi per terra e affrontare le gravi lacune delle nostre strade e ferrovie”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commenta la notizia della futura inclusione della pista Mattei nel piano nazionale degli aeroporti. “Era oggettivamente il massimo ottenibile date le condizioni di partenza e il tempo sprecato nel corso degli anni – commenta Falotico – ora tocca alle istituzioni locali sfruttare la piccola breccia aperta nel piano nazionale per dare alla regione una struttura aeroportuale che sia al servizio in particolare del turismo in entrata, anche in previsione di un incremento dei flussi e quindi della domanda di trasporto verso la Capitale Europea della Cultura”.
Che fare nel frattempo dato che i tempi di adeguamento della pista si prospettano non brevi? Per il segretario della Cisl “anche a prescindere dai tempi per la trasformazione dell’aviosuperficie in aeroporto sarebbe il caso di affrontare il grave stato di fatiscenza in cui versano strade e ferrovie lucane e creare un sistema integrato di navettamento veloce che consenta, attraverso l’ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture esistenti, di raggiungere i grandi hub ferroviari e aeroportuali sulle dorsali tirrenica e adriatica”.
“In considerazione delle diffuse e persistenti interruzioni collegate al macro-cantiere per la messa in sicurezza della Basentana e della Potenza-Sicignano – continua Falotico – la soluzione è a nostro avviso aumentare qualità e frequenza del navettamento ferroviario verso il nodo Tav di Salerno, mentre per quanto riguarda il versante Nord-Est andrebbe potenziato il navettamento su gomma verso Melfi e Foggia in attesa che venga completato nel giro di alcuni anni l’ammodernamento della tratta ferroviaria Potenza-Foggia. A tal riguardo come Cisl denunciamo ancora una volta l’impiego nei mezzi sostitutivi di personale esterno alla regione, questione sulla quale le Ferrovie dello Stato devono provvedere a dare una risposta risolutiva”.
Per il segretario della Cisl “servono dunque soluzioni transitorie, sia su ferro, sia su gomma, per sfruttare la relativa vicinanza di importanti infrastrutture di trasporto veloce che rappresentano un’importante porta di accesso per rompere l’isolamento e interconnettere la nostra regione alle grandi reti di trasporto nazionale, ma – avverte Falotico – va superato l’approccio frammentario e discontinuo e un certo campanilismo di maniera che ha spesso caratterizzato le politiche del trasporto pubblico nella nostra regione”.
“La presenza di un grande attrattore turistico e culturale come Matera, può rappresentare da questo punto di vista un pungolo per dare alla politica regionale sui trasporti quella visione che è finora mancata. Solo ragionando in termini di convergenza con le regioni limitrofe su una strategia comune in materia di reti e infrastrutture di mobilità, anche intercettando le ragguardevoli risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea – spiega il segretario della Cisl – sarà possibile vincere lo storico isolamento in cui versa la nostra regione e farne il perno di un moderno sistema infrastrutturale al servizio del Mezzogiorno. Ai facili trionfalismi – conclude Falotico – preferiamo un concreto impegno fatto di progetti, risorse e opere effettivamente cantierabili”.
Foto di copertina © SassiLand.com