Il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, torna a sollecitare la proroga dei contratti di somministrazione dei 55 precari dell’Arpab attestati sul masterplan e contemporaneamente a dare avvio alle procedure concorsuali per la copertura dei posti vacanti nella pianta organica dell’ente. “Finalmente abbiamo appurato che l’Arpab presenta un fabbisogno di 82 unità per completare la pianta organica, risorse umane e professionali che sono necessarie per dare all’ente quell’autorevolezza, indipendenza e capacità d’intervento che sono spesso mancate in passato”, spiega Gambardella, sottolineando che “aver fatto chiarezza sul fabbisogno è un primo tassello di una più ampia strategia che deve avere come approdo la piena e incondizionata operatività tecnica dell’Arpab. Lo stesso masterplan – continua il segretario della Cisl – nasceva proprio dall’esigenza di sopperire in via straordinaria alla perdurante carenza di risorse umane dell’ente e di dare risposte su un tema delicato, quale è quello delle estrazioni petrolifere, che continua a suscitare più che fondate preoccupazioni nelle popolazioni locali per il ripetersi di incidenti e anomalie, come dimostrano gli ultimi accadimenti al centro olio di Viggiano”.
“In ragione di tali esigenze – continua Gambardella – non trova alcuna giustificazione il conflitto tra assessorato e Arpab che rischia di ampliare il deficit di credibilità delle istituzioni. Oggi serve in tutti gli interlocutori senso di responsabilità e allo stesso tempo il rispetto dei ruoli e delle competenze, senza confondere il piano dell’indirizzo politico con quello tecnico-scientifico alla luce del fatto che quando in passato questi due piani si sono intrecciati, gli esiti, come è noto, sono stati nefasti per tutti gli attori in campo. Perciò riteniamo impraticabile qualsiasi confronto di merito finché non sarà risolto il contenzioso politico tra Regione e Arpab, in modo da rendere chiare le responsabilità. Per la Cisl l’affidabilità degli interlocutori è un prerequisito irrinunciabile per giungere a soluzioni credibili e sostenibili che – è bene ricordarlo a chi esercita a vario titolo ruoli pubblici – riguardano la vita concreta delle persone. Per quanto ci riguarda – conclude Gambardella – continueremo a lavorare per salvaguardare le professionalità del masterplan e per chiudere dopo decenni di abusi la triste pagina del precariato pubblico e delle platee ad uso e consumo della politica. Per la Cisl voltare pagina significa aprire la strada dei concorsi pubblici per dare al sistema pubblico lucano energie nuove e nuove competenze”.