“Quando di annunciano nuove assunzioni nella pubblica amministrazione dopo anni di blocco del turn over il sindacato non può che essere soddisfatto, ma la tempistica e le modalità scelte destano più di qualche perplessità”. È quanto afferma il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, in merito al corso-concorso per l’assunzione di 36 unità annunciato in conferenza stampa dal presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi. “È positiva la scelta di riaprire le porte della pubblica amministrazione con l’obiettivo, da noi certamente condiviso, di dare una risposta occupazionale a tanti giovani lucani disoccupati, scelta che va nella direzione di quanto sostenuto da tempo dal movimento sindacale che con le proprie sollecitazioni ha contribuito a far maturare tale decisione. Non ci convincono, però, né la tempistica dell’annuncio, che ha suscitato come era largamente prevedibile forti aspettative tra i giovani lucani, né la forma scelta per la selezione, il corso-concorso appunto, formula che si caratterizza notoriamente per tempi lunghi e procedure farraginose”.
“Perché – si chiede il segretario della Cisl – la Provincia non ha scelto di bandire direttamente un concorso, magari gestito sempre dal Formez, in modo da assicurare tempi celeri per le assunzioni e procedure trasparenti? Il nostro auspicio – conclude Gambardella – è che, nell’assumere tale decisione, l’ente abbia tenuto conto di quanto stabilito dal decreto Madia in materia di mobilità interna, nonché dei legittimi diritti maturati da quei lavoratori precari della Provincia che, dopo circa 15 anni di servizio e nonostante varie selezioni pubbliche superate, sono stati messi alla porta, con buona pace del merito e dell’appartenenza territoriale che oggi l’ente richiama quali principi ispiratori del corso-concorso”.