“Abbiamo fatto dei passi in avanti, in particolare per garantire una copertura sociale ai disoccupati che hanno esaurito la mobilità in deroga entro il 31 dicembre 2017, ma non ci nascondiamo la complessità del percorso che dovrà affrontare il governo regionale”. Questo il commento del segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi in Regione sulle modifiche da apportare al reddito minimo di inserimento. “È stato un primo confronto – commenta Macchia – per capire quali percorsi intraprendere per fare in modo che il reddito minimo non si trasformi in un limbo ma diventi un reale strumento di emancipazione sociale delle persone. In tal senso abbiamo convenuto la necessità di separare in maniera ancora più marcata le due platee e individuare percorsi ad hoc e misure specifiche per ciascuna categoria”.
“Altro aspetto importante – aggiunge il sindacalista della Cisl – è che i beneficiari della platea A potranno transitare in via sperimentale in progetti di manutenzione e messa in sicurezza delle strade da parte delle due Province, mentre per i beneficiari della categoria B, oltre alla proroga del Rmi fino al 31 dicembre 2018, si tratterà di capire come armonizzare la misura con l’evoluzione delle politiche nazionali di riferimento. Infine, è di significativa importanza – connclude Macchia – la previsione di un ulteriore bando destinato a chi ha esaurito la mobilità in deroga entro il 31 dicembre 2017 con la possibilità di un loro impiego nei progetti di manutenzione stradale, posta l’impraticabilità di una proroga dell’ammortizzatore sociale”.