Si è tenuto oggi a Potenza, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, l’atteso incontro tra le organizzazioni sindacali e la delegazione composta dall’assessore regionale alla Salute Francesco Fanelli, dal direttore generale del dipartimento Salute e politiche della persona Domenico Tripaldi e dal direttore del personale dello stesso dipartimento Angelo Raffaele Rinaldi. Oggetto dell’incontro, la definizione dei criteri di priorità per l’assunzione a tempo indeterminato del personale del ruolo sanitario e degli operatori socio-sanitari assunti a tempo determinato che alla data del 30 giugno 2022 abbiano maturato almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Si tratta della norma contenuta nella legge di bilancio dello Stato per il 2022. In tutto, sarebbero circa 250, secondo fonti sindacali, i lavoratori interessati alla stabilizzazione, in prevalenza infermieri e operatori socio-sanitari (Oss).
Presente all’incontro una delegazione della Cisl – composta dalla segretaria confederale Luana Franchini, dai segretari della Cisl Fp Antonia Colangelo e Pierangelo Galasso e dal segretario generale della Cisl Medici Serafino Rizzo – che ha espresso un sostanziale apprezzamento per la volontà della Regione di “stabilizzare tutto il personale precario già a partire dal primo di luglio e di procedere sui concorsi unici con celerità”. La delegazione della Cisl ha chiesto alla Regione di farsi portavoce a livello nazionale della proposta di spostare il limite temporale di maturazione dei 18 mesi al 31 dicembre 2022 e ha invitato le aziende sanitarie a “stabilizzare anche gli addetti in servizio a tempo determinato nel sistema sanitario regionale che risultino vincitori di concorso in altre regioni”. La Cisl ha chiesto infine di valutare altre modalità per la stabilizzazione del personale assunto con contratto interinale e di istituire un tavolo tematico permanente sulla carenza di personale medico.