Sanità, parte la settimana di mobilitazione di Cgil Cisl Uil con volantinaggi davanti agli ospedali

In preparazione della manifestazione sulla sanità che si terrà sabato 19 novembre a Potenza, le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil terranno una due giorni di volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica lucana e presentare le proposte confederali per il rilancio del sistema sanitario della Basilicata. Si parte lunedì 14 novembre, dalle 10 alle 12, davanti ai due più importanti ospedali della regione: il San Carlo di Potenza e il Madonna delle Grazie di Matera. Il volantinaggio proseguirà l’indomani, martedì 15 novembre, nella stessa fascia oraria, negli altri presidi ospedalieri delle due province.

Come già anticipato, le ragioni della mobilitazione sindacale, che culminerà sabato 19 novembre con la manifestazione nel piazzale della Regione Basilicata dal titolo “Sanità: se non la curi, non ti cura”, saranno illustrate in conferenza stampa dai segretari generali Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli mercoledì prossimo, alle 10, nella sede della Cgil, in Via del Gallitello.

I sindacati confederali denunciano assenza di programmazione, carenza di medici e infermieri, lunghe liste di attesa e una crescita della mobilità sanitaria dalla Basilicata verso altre regioni. Criticità che stanno minando il diritto alla salute dei lucani e per le quali Cgil, Cisl e Uil chiedono un intervento urgente del governo regionale.

Intanto è arrivata la risposta delle tre confederazioni alle accuse lanciate dall’assessore alla Salute Francesco Fanelli. “La convocazione di un incontro da parte arriva fuori tempo massimo con l’evidente ma tardivo tentativo di avviare un confronto solo alla vigilia della manifestazione regionale”, dichiarano in una nota congiunta Summa, Cavallo e Tortorelli secondo cui “quello di Fanelli è un malcelato tentativo di smantellare un importante momento di partecipazione democratica. Sono mesi che cerchiamo il dialogo ma l’assessore non ha mai scelto la strada del confronto”.

“L’assessore ha avuto tutto il tempo per favorire un dialogo: il 3 settembre è partita una grande mobilitazione a Matera, davanti all’ospedale Madonna delle Grazie, con oltre mille persone. Una importante partecipazione trasversale, completamente ignorata dall’assessore che non ha avvertito l’esigenza di convocare le organizzazioni sindacali e il mondo associativo. E da settimane sempre a Matera proseguono iniziative di mobilitazione e protesta sui temi specifici della sanità nel materano. Inoltre, è il caso di ricordare all’assessore che il documento di Cgil, Cisl e Uil che indice la manifestazione regionale è stato diffuso il 24 ottobre scorso”.

“Il sindacato non si sottrarrà al confronto, ma non è disponibile ad avallare un comportamento che oltre all’assessore Fanelli chiama direttamente in causa il presidente Bardi, improntato su una strana concezione del confronto e sull’alibi dei problemi ereditati come se non fossero trascorsi più di tre anni dall’insediamento dell’attuale Giunta. I cittadini lucani alle prese con i viaggi per curarsi fuori e le liste d’attesa sanno bene che la sanità lucana è allo sbando, senza una direzione, senza una prospettiva. Le criticità stanno esplodendo, nella totale inerzia della Regione Basilicata. Il sindacato intende dare voce ai cittadini e al personale del servizio sanitario regionale per garantire il diritto alla salute. E per salvare la sanità lucana contro il degrado politico e morale”.

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