Oggi scioperano in tutta Italia i dipendenti di Anpal Servizi, la società in house dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro. Motivo dello sciopero, la mancata stabilizzazione del personale precario e la gestione della partita che interessa i 3 mila navigator previsti dal programma del reddito di cittadinanza. In Basilicata, stando a quanto comunicato in mattinata dalle segreterie regionali di Cisl, Felsa Cisl e First Cisl, “hanno scioperato tutti i 17 precari della società addetti alle attività di supporto ai centri per l’impiego e alla transizione scuola-lavoro”. A livello nazionale sono 650 i precari in forze all’Anpal Servizi (506 collaboratori e 144 a tempo determinato), di questi oltre 130 sono quelli con il contratto in scadenza.
In una nota le tre sigle sindacali denunciano la paradossale gestione dei navigator: “Prima di entrare in servizio i navigator dovranno partecipare a un corso di formazione di circa 10 giorni svolto dai loro colleghi anziani di Anpal Servizi. Una situazione che ha del paradossale. Infatti, coloro che formeranno i nuovi assunti – spiegano Cisl, Felsa e First – sono in scadenza di contratto e l’azienda ancora non ha messo in campo nessuna azione per la loro stabilizzazione. Al contrario – osservano i sindacati – si assumono altri 3 mila precari che dovranno trovare il lavoro ai disoccupati, dando così vita ad un grottesco turn over tra nuovi e vecchi precari”.
Per Cisl, Felsa e First “quale futuro ha un’azienda che manda a casa lavoratori con anni di esperienza in un settore così strategico e li sostituisce con addetti alla loro prima esperienza? L’unica cosa certa è che si aumenta così solo la platea del precariato. Tutto questo in uno scenario sociale dove è necessario implementare politiche attive del lavoro puntando sull’attività sinergica tra governo nazionale e regionale”, concludono le tre sigle sindacali.