La Cisl scende in piazza a sostegno del confronto con governo e parlamento per migliorare ulteriormente la legge di bilancio. Il segretario generale della Cisl lucana, Vincenzo Cavallo, giudica “inopportuna e controproducente la scelta dello sciopero generale perché rischia di radicalizzare il conflitto sociale senza portare risultati concreti. Noi lavoriamo per migliorare la manovra di bilancio proseguendo sulla strada del dialogo franco e intransigente che abbiamo scelto unitariamente”. Questi i temi che saranno al centro della manifestazione nazionale convocata per sabato 18 dicembre a Roma in Piazza Santi Apostoli. Per Cavallo “in questa fase deve prevalere il senso di responsabilità che sempre ha caratterizzato nella storia italiana il sindacalismo confederale. La Cisl rispetta chi ha scelto di abbandonare la mobilitazione unitaria per lanciarsi in uno sciopero generale che rischia di non avere sbocchi, ma allo stesso tempo dobbiamo ribadire che la manovra si migliora con il dialogo, non con lo scontro sociale”.
“È proprio grazie alla mobilitazione unitaria di Cgil Cisl Uil che la manovra attuale è decisamente migliore di quella presentata un mese fa. Sui tagli alle tasse per lavoratori e pensionati siamo passati da una previsione iniziale di soli 3 miliardi agli attuali 7 miliardi. Sulla non autosufficienza per il periodo 2022-2025 siamo riusciti quasi a quadruplicare le risorse stanziate, dagli iniziali 230 milioni a 850. Mai si era investito tanto sulla non autosufficienza. Si tratta di misure che incidono sulla vita quotidiana e sui bilanci delle famiglie. Gli avanzamenti ottenuti su fisco, ammortizzatori sociali, sanità, pubblico impiego, assegno unico per i figli, sono evidenti. Si tratta ora di consolidare il confronto per rendere questa legge di bilancio ancora più aderente alle istanze delle persone che rappresentiamo”.
Secondo il segretario della Cisl “interrompere questo percorso per inseguire la chimera dello sciopero generale mentre è aperto il tavolo con il governo sul superamento della legge Fornero è davvero incomprensibile, a maggior ragione dopo che non più tardi del 4 dicembre in Basilicata abbiamo manifestato in modo unitario su questi stessi obiettivi. La gente si aspetta dal sindacato unità e concretezza, non azioni velleitarie che rischiano di mettere a repentaglio la ripresa economica e di spaccare il paese. Oggi servono coesione, responsabilità e partecipazione per dare slancio alla ripresa e gestire una pandemia che rimane insidiosa”.