Anche la categoria dei pensionati si sta mobilitando per rivendicare interventi concreti volti a salvaguardare i diritti di pensionate e pensionati. Le federazioni nazionali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp hanno annunciato nei giorni scorsi l’avvio di un percorso di mobilitazione locale, territoriale e regionale che culminerà con l’assemblea nazionale dei quadri e degli attivisti delle tre organizzazioni progammata per metà giugno a Roma. A darne notizia è il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata Giuseppe Amatulli. Fisco, sanità, previdenza e non autosufficienza i punti cardine della piattaforma rivendicativa messa a punto da Spi, Fnp e Uilp. «I pensionati rivendicano un cambio di metodo nei rapporti con il Governo», spiega Amatulli, che sollecita lo sblocco del confronto anche con Regione Basilicata ed enti locali su due riforme fondamentali: il riordino della sanità territoriale e il potenziamento dei servizi sociali e socio-sanitari.
«Il diritto alla salute e alla qualità della vita delle persone anziane devono entrare a pieno titolo nell’agenda politica nazionale e locale. Nella nostra regione ci sono oltre 40 mila anziani non autosufficienti che si aspettano risposte concrete dalla recente riforma varata dal parlamento e dai prossimi decreti di attuazione. Oggi ci sono risorse economiche come non mai per potenziare la rete dell’assistenza domiciliare e per disegnare un nuovo sistema di presa in carico delle fragilità e delle cronicità. Per questo è necessario che il confronto con il Governo e con la Regione parta al più presto – conclude Amatulli – per rendere concretamente esigibili i nuovi livelli essenziali, senza disparità tra centri urbani e aree interne».