Riparte il confronto tra sindacati, Total e Tecnimont sulle problematiche occupazionali nel centro olio di Tempa Rossa. Dopo una riunione fiume di quasi otto ore al dipartimento attività produttive, ieri sera le parti hanno siglato una prima intesa in 12 punti che avvia il percorso per la definizione di un accordo tra sottoscrivere con la multinazionale francese sul modello del contratto di sito Eni. All’incontro, presieduto dall’assessore regionale Roberto Cifarelli, hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti di Total e Tecnimont, i sindaci dell’area, i segretari generali di Cgil Cisl Uil e una delegazione di lavoratori e cittadini.
L’intesa prevede, in particolare, che nella smobilitazione del cantiere del centro olio, ormai completo al 99 per cento, Tecnimont si impegna ad utilizzare prioritariamente, a parità di professionalità, maestranze lucane. La società, inoltre, si impegna a favorire il reimpiego del personale fuoriuscito al 31 ottobre 2018 nella residua attività di completamento del cantiere e a riconoscere, direttamente o tramite i suoi sub-appaltatori, ai lavoratori lucani che cessano l’attività dal 31 ottobre 2018 e che hanno prestato attività per almeno dodici mesi anche non continuativi, una quota economica addizionale di sostegno al reddito pari ad euro 2.400 lordi.
Questi gli altri punti contenuti nel protocollo sottoscritto ieri:
a tutti i lavoratori lucani licenziati sarà garantita l’attività di formazione per favorire il reinserimento lavorativo;
Total promuoverà il ricollocamento del personale già impegnato nella realizzazione del centro olio, ivi comprese le attività di servizio, presso le imprese appaltatrici delle attività di supporto alla produzione, sulla base di un data base specifico dei lavoratori lucani già impiegati nella fase di realizzazione del centro olio, istituito sulla base di dati che saranno messi a disposizione delle imprese appaltatrici delle opere di realizzazione del centro olio;
in caso di avvicendamento di appaltatore sarà applicabile la garanzia di salvaguardia occupazionale e Total richiederà che il fornitore subentrante si obblighi a garantire l’assunzione delle risorse precedentemente impegnate nel servizio;
Total farà inoltre in modo che le dimensioni dei contratti d’appalto favoriscano la partecipazione delle imprese lucane.
Nell’accordo siglato in Regione si prevede anche la periodica valutazione dei livelli occupazionali che potranno scaturire dalle attività ancora da realizzare.
Fissata anche l’intesa sulla necessità di proseguire l’attività di negoziazione per un accordo tra la Regione Basilicata, le organizzazioni sindacali regionali, i Comuni e Total sui seguenti assi: sviluppo economico e sociale del territorio; capitale umano e salvaguardia dei livelli occupazionali; salvaguardia ambientale, sicurezza sul lavoro e sorveglianza sanitaria; sviluppo attività industriale di E & P di Total.
Il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, valuta positivamente l’intesa sottoscritta in Regione con Total e Tecnimont. “In questa delicata fase di dismissione del cantiere e di successiva messa in produzione del centro olio di Tempa Rosa l’intesa rappresenta una tappa significativa del lungo ma non sempre agevole confronto consumatosi con Total in questi anni e getta le basi per la definizione di un accordo più ampio con la compagnia petrolifera su questioni nevralgiche come l’occupazione, la difesa dell’ambiente, la tutela della salute e della sicurezza e lo sviluppo di nuove attività produttive nel campo energetico”.
Per il numero uno della Cisl lucana “l’intesa rafforza attraverso un concreto sostegno economico un percorso trasparente che è finalizzato alla ricollocazione del personale fuoriuscito al 31 ottobre 2018, innanzitutto quello lucano, in prima battuta nella residua attività di completamento del cantiere da parte di Tecnimont e in seconda battuta nelle imprese appaltatrici di Total nella successiva fase di esercizio e di ulteriore sviluppo del centro olio. Con questa intesa – continua Gambardella – abbiamo costruito la cornice di un più complessivo accordo di sito i cui dettagli andranno negoziati nelle prossime settimane e che dovrà in prospettiva regolare in maniera puntuale e trasparente le relazioni industriali con Total e i suoi contractors sul modello, ma con l’ambizione di migliorarlo, dell’accordo già sperimentato con Eni in Val d’Agri”.
“L’obiettivo – conclude il segretario della Cisl – è favorire l’occupazione di manodopera e tecnici lucani, migliorare le competenze dei lavoratori del settore attraverso una formazione continua di eccellenza, stabilire regole certe nei cambi d’appalto, assicurando al contempo un continuo monitoraggio dell’impatto ambientale delle estrazioni petrolifere e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle intere comunità coinvolte”.