Il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, considera un segnale incoraggiante il via libero dato dalla giunta regionale al protocollo d’intesa con la Regione Puglia per la valorizzazione dell’asse ferroviario Matera-Altamura-Bari. “L’intesa tra le due Regioni va nella direzione più volte auspicata dalla Cisl di collegare la nostra regione ai grandi hub ferroviari e aeroportuali di Bari, Napoli e Salerno con un sistema di navettamento veloce su ferro, adoperando le infrastrutture esistenti, adeguatamente ammodernate dal punto di vista tecnologico e strutturale per abbattere i tempi di percorrenza e aumentare gli standard di comfort e sicurezza”.
“Alla nostra regione – continua Falotico – non servono opere faraoniche, che restano puntualmente nei cassetti ministeriali per mancanza di risorse o, peggio, di volontà politica, ma interventi mirati e puntuali, con particolare attenzione alle direttrici ferroviarie verso Bari, Salerno e Foggia”. Per il segretario della Cisl lucana “la strada da percorrere è, tra le altre, quella dei protocolli d’intesa con le Regioni Campania, Puglia e Calabria perché il tema delle grandi infrastrutture non può essere confinato a questione di interesse puramente regionale. Serve, inoltre, una visione di prospettiva lunga rafforzando l’attenzione verso il progetto all’attenzione dell’Ue della macro-regione Ionico-Adriatica per rafforzare gli assi e le relazioni economiche e di mobilità verso il Baltico e il Danubio”.
“Matera 2019 è un’occasione straordinaria da non disperdere – continua Falotico – per dare una visione di sistema alla politica regionale dei trasporti, in considerazione del fatto che solo ragionando in termini di convergenza con le regioni limitrofe su una strategia comune in materia di reti e infrastrutture di mobilità e mettendo a valore le ingenti risorse nazionali e comunitarie, la nostra regione – conclude il segretario della Cisl – potrà uscire dalla sua storica condizione di isolamento e realizzare la sua vocazione di collettore di un moderno sistema infrastrutturale al servizio delle imprese e delle famiglie del Mezzogiorno”.