Trasporti, Cavallo (Cisl): «Bene servizio navetta per aeroporto di Salerno, ora confronto con Regione su infrastrutture e mobilità»

«È positiva l’attivazione in via sperimentale di un servizio navetta da Potenza per l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, tuttavia per il futuro va articolata un’offerta integrata di trasporto pubblico in considerazione del ruolo strategico che lo scalo salernitano avrà per l’utenza lucana». Lo sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo che si augura «un confronto ampio e partecipato per l’aggiornamento del piano regionale dei trasporti nel senso della multi-modalità, della sostenibilità e della inclusione. L’aeroporto di Salerno costituisce, in particolare per la provincia di Potenza, una straordinaria opportunità – spiega il sindacalista – purché tutta la catena della mobilità, sia su ferro che su gomma, funzioni in modo coordinato. Questo significa, da un lato, accelerare i tempi per il completamento delle grandi infrastrutture viarie e ferroviarie che ci collegano alla provincia di Salerno e alla dorsale tirrenica, dall’altro, intervenire sul sistema del trasporto pubblico locale e sulla viabilità provinciale per rompere l’isolamento della aree interne della nostra regione».

Secondo il segretario della Cisl «la rete infrastrutturale della Basilicata è fragile e inadeguata, e questo rappresenta una pesante zavorra allo sviluppo, alimentando al contempo le disuguaglianze non solo rispetto al Paese nel suo complesso ma anche rispetto al Mezzogiorno. È noto infatti che circa un terzo della maggiore disuguaglianza del reddito delle province meridionali rispetto a quelle centro-settentrionali sia da imputare alla più modesta dotazione infrastrutturale delle prime rispetto alle seconde. Le infrastrutture di trasporto, quali strade e ferrovie, riducono la diseguaglianza di reddito perché favoriscono le potenzialità delle persone, ed è per questo che il PNRR al Sud potrà dare un beneficio enorme potenziando le reti infrastrutturali, che sono l’investimento più lungimirante e soprattutto irripetibile per il Mezzogiorno», conclude Cavallo.

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