“La firma del decreto istitutivo della Zes jonica, dopo un lungo e proficuo lavoro preparatorio, è senza ombra di dubbio una novità positiva per il rilancio delle attività produttive e del lavoro nel nostro territorio, ma occorre incardinare questa reale opportunità dentro un più vasto e ambizioso piano di sviluppo industriale”. Così il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, secondo cui “le condizioni di favore sul piano fiscale da sole non basterebbero ad attrarre nuovi investitori perché oggi la competitività delle imprese si gioca nel medio-lungo periodo sull’innovazione tecnologica e sulla qualità del capitale umano”.
“Allo stesso tempo – aggiunge Carella – va affrontata e risolta l’annosa questione delle bonifiche per restituire alla piena fruibilità la Valbasento tutelando la salute dei lavoratori e dei cittadini. Per questo chiediamo alla Regione di accompagnare questo processo con misure coerenti di politica industriale adottando una visione di sistema e superando la logica della politica economica a compartimenti stagni. Ovviamente – mette in guardia il sindacalista – l’istituzione della Zes non deve esaurire l’impegno del governo sul Mezzogiorno che nel primo anno di legislatura è stato parziale, discontinuo e piuttosto deficitario. Di qui la scelta di Cgil Cisl Uil di tenere il 22 giugno a Reggio Calabria una grande manifestazione nazionale per rimettere il Sud al centro dell’agenda politica del governo”, conclude il segretario della Femca Cisl.